BOINC: aiutiamo la ricerca grazie al calcolo distribuito
Alcune ricerche scientifiche per arrivare ad una conclusione richiedono l'elaborazione di una mole di dati sterminata che necessiterebbe di un datacenter enorme. Come sappiamo i fondi destinati alla ricerca sono sempre meno quindi molte ricerche sono destinate al fallimento. Possiamo fare qualcosa per evitare il fallimento annunciato? Ebbene si possiamo.
I nostri computer casalinghi (e anche quelli lavorativi) sono spesso sovradimensionati per le nostre necessità di tutti i giorni, hanno caratteristiche mostruose e connessioni impensabili fino a pochi anni fa, il tutto per:
- leggere questo sito e tanti altri
- utilizzare la posta elettronica
- scrivere lettere e numeri (Peppa Pig insegna)
- vedere video
- dare comandi da terminale
- scaricare file spesso illegali e/o di dubbia provenienza
Abbiamo quindi cicli di clock da regalare, regaliamoli alla ricerca grazie al calcolo distribuito. Il servizio più utilizzato per il calcolo distribuito è BOINC che vede l'Italia è in prima linea grazia anche alla Community BOINCItaly.
Registrazione al sito
Il primo passo da fare è registrarsi fornendo pochissimi dati anagrafici. Sul sito oltre alle informazioni relative ai progetti è presente un ottimo forum di supporto e divulgazione.
Installazione
Una volta scelto il progetto possiamo accedere alla pagina italiana (direttamente da BOINC Italy), all'interno di tale pagina possiamo accedere al sito del progetto e possiamo scaricare i binari Windows, Linux o Mac del client.
Nota: per Ubuntu, Fedora, Debian e Gentoo i binari si trovano direttamente nei repository ufficiali. Per debian e derivare basta come sempre un semplice comando:
sudo apt install boinc-client boinc-manager
per installare sia il motore testuale che la comoda GUI.
Dispositivi mobili
Su Amazon Store e Google Play è disponibile l'applicazione per dispositivi mobili (anch'essi il 90% della giornata hanno cicli di clock da regalare). L'applicazione come possiamo immaginare ha molta fame di batteria e dati, quindi entra in funzione solo quando il dispositivo è collegato alla corrente elettrica, la batteria supera il 90% di carica e siamo collegati a una rete Wireless.
Configurazione
La GUI desktop e l'applicazione mobile sono molto simili. All'avvio dobbiamo selezionare il progetti che abbiamo scelto loggarci e il gioco è fatto.
Raspberry PI
I client sono disponibili anche per Raspberry Pi OS, non tutti i progetti supportano l'architettura ARM ma anche la nostra mitica schedina può aiutare la ricerca.
Attenzione: procuratevi un case con una buona ventilazione, la CPU girerà spesso al 100% facendo raggiungere alla nostra schedina temperature piuttosto elevate.
Conclusioni
Personalmente ho scelto i progetti Rosetta@Home, il quale grazie all'analisi dell'RNA (componente del DNA) si pone come scopo la cura di malattie come AIDS, Cancro, e World Community Grid che in questo momento difficile aiuta contro il COVID-19.
Il tuo computer si annoia!!!!!!!